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Cos’è il social engineering? Le 7 tattiche che possono usare i cyber criminali

La protezione delle informazioni sensibili è diventata una sfida sempre più complessa nell'era delle aziende altamente connesse e delle comunicazioni online.
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Il social engineering è una strategia di manipolazione psicologica che coinvolge l’ingegneria sociale, al fine di ottenere informazioni confidenziali, accesso a sistemi informatici o convincere le persone a compiere azioni che potrebbero mettere a rischio la sicurezza o la riservatezza delle informazioni. Questa pratica si basa sulla sfruttamento delle debolezze umane, come la fiducia, la paura, la curiosità e la gentilezza, anziché su vulnerabilità tecnologiche.

Gli attaccanti che utilizzano il social engineering cercano di manipolare le loro vittime per ottenere informazioni sensibili o per indurle a eseguire determinate azioni. Queste tattiche possono includere l’invio di e-mail di phishing, la simulazione di autorità fidate, la creazione di narrazioni ingannevoli o la manipolazione verbale tramite chiamate telefoniche.

Le vittime del social engineering possono essere sia individui che organizzazioni, e gli attaccanti spesso cercano di sfruttare la fiducia o la buona volontà delle persone per raggiungere i propri obiettivi malevoli. È una minaccia significativa per la sicurezza informatica, e la prevenzione richiede l’istruzione delle persone sulle tattiche comuni utilizzate e la promozione di una consapevolezza costante riguardo ai potenziali rischi legati alla condivisione di informazioni sensibili o all’esecuzione di azioni richieste da sconosciuti.

In questo articolo, esamineremo il social engineering in dettaglio, analizzando sette tattiche che i cyber criminali possono utilizzare per ingannare le loro vittime. Approfondiremo ogni tattica, esaminando casi concreti e fornendo indicazioni su come prevenirle.

Phishing

Tattica 1: Phishing tramite e-mail

Il phishing è una delle tattiche di social engineering più diffuse. Coinvolge l’invio di e-mail apparentemente legittime alle vittime, con lo scopo di indurle a rivelare informazioni personali o a compiere azioni dannose. Queste e-mail spesso contengono link dannosi o allegati infetti. Un esempio classico è un hacker che si finge un dipendente di una banca rispettabile, convincendo i destinatari a cliccare su un link per “aggiornare” le informazioni del loro account, che invece li reindirizza a un sito fraudolento.

Vishing

Tattica 2: Il voice phishing (Vishing)

Il vishing, o voice phishing, coinvolge l’uso del telefono per ottenere informazioni sensibili. I truffatori si fanno passare per autorità di fiducia, come istituti bancari o enti governativi, per convincere le vittime a rivelare dati finanziari. Questa tattica è particolarmente insidiosa, poiché sfrutta la persuasione verbale per ottenere informazioni riservate.

Smishing

Tattica 3: Il phishing tramite messaggi di testo (Smishing)

Il smishing è simile al vishing, ma coinvolge messaggi di testo invece che chiamate telefoniche. I truffatori inviano messaggi SMS che contengono link dannosi o convincendo le vittime a chiamare un numero falso. L’obiettivo è indurle a condividere informazioni finanziarie, dati bancari o a installare malware sul loro dispositivo.

Whaling

Tattica 4: Whaling – La caccia al pesce grosso

Il “whaling” è un tipo di social engineering mirato a individui di alto profilo all’interno delle organizzazioni, come dirigenti o decisori chiave. Questi individui hanno spesso accesso a informazioni aziendali o finanziarie strategiche. Gli attacchi di whaling sono progettati per sfruttare l’autorità e l’influenza di queste personalità per ottenere informazioni di alto valore.

Pretexting

Tattica 5: Pretesting – L’arte di creare pretesti

Il pretexting coinvolge la creazione di narrazioni complesse o storie inventate per guadagnare la fiducia delle vittime e convincerle a rivelare informazioni riservate. Un esempio comune è un truffatore che si finge un tecnico informatico e chiede le credenziali di accesso, sotto il pretesto di eseguire attività di manutenzione o di collaudo.

Compromissione delle e-mail aziendali

Tattica 6: Compromissione delle e-mail aziendali

Questo tipo di attacco coinvolge l’uso di e-mail aziendali compromesse. I truffatori firmano messaggi e-mail fingendosi dirigenti di alto livello all’interno dell’organizzazione. Spesso chiedono trasferimenti urgenti di denaro o informazioni finanziarie riservate, approfittando del rispetto percepito dal destinatario verso l’autorità del mittente.

Piggybacking

Tattica 7: Piggybacking – Accedere con chi ha l’accesso

Il piggybacking è una forma fisica di social engineering in cui un hacker riesce ad accedere a zone con accesso limitato insieme a persone autorizzate. Sfruttando la fiducia della persona autorizzata, il criminale evade il controllo e riesce a entrare in spazi normalmente interdetti. I call center e le stanze dei server sono particolarmente vulnerabili a questo tipo di attacco.

Conclusioni

In conclusione, il social engineering rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza informatica. I cyber criminali utilizzano tattiche sofisticate per manipolare le persone e ottenere informazioni sensibili. È essenziale che le organizzazioni e gli individui comprendano queste tattiche e implementino misure di prevenzione adeguate, tra cui la formazione, l’uso di filtri anti-phishing e l’aggiornamento costante sulla minaccia del social engineering. Solo attraverso una consapevolezza e una preparazione continue è possibile ridurre il rischio di cadere vittima di questi inganni cibernetici.

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